lunedì 2 giugno 2014

Il capitolo 1 di Another code : two memories ...Soluzione guida ...

Era l'ultimo giorno dei miei tredici anni,mi sentivo davvero a terra. Quella mattina,mi trovavo su un piccolo battello diretto sul isola Blood Edward.Il mare era calmo,era il mio cuore ad essere in tempesta.Ero ,spaventata,felice,arrabbiata,confusa,era la prima volta,che provavo tanti stati d'animo ,tutti assieme. Ma alla fine,era prevedibile.Avevo scoperto,niente meno che .... mio padre .... era vivo.
Cosi ,con queste parole ,si inizia ,questa meravigliosa avventura .... Benvenuti ,al primo capitolo di Another code : two memories,in compagnia della impavida Ashley e me CaffeLatte. Tutti pronti per una nuova sfavillante avventura,al termine del filmato introduttivo,dove capirete subito,di trovarsi di fronte ad un omicidio ,accaduto davanti agli occhi di una bambina ed ....ad un tratto ,come svegliati da un sogno,vi ritroverete su un battello diretti sul isola Blood Edward, con Jessica,una stangona dai capelli color birra doppio malto che dice di essere vostra zia (ummmh?). Andate verso di essa e premete una prima volta il simbolo in alto a destra(l'omino nero che parla con un altro omino nero ) per avvicinarla e una seconda per parlarle. Esaurite tutte le opzioni di dialogo. Una volta approdati, Jessica andrà alla ricerca di Richard, vostro padre. Parlate con il capitano del battello,per ammazzare il tempo , poi,visto che vostra zia sembra essersi persa,in questa radura selvaggia ,avrete la brillante idea di seguirla. Quindi,allontaniamoci dal capitano e scendete dal porto per proseguire per il sentiero ,raggiungendo cosi delle enormi rocce. Esaminatele e fotografatele,dopo di che proseguite,trovando davanti a voi un ponte malandato. Appena ci avvicineremo al ponte sentirete Jessica gridare e il ponte si alzerà impedendovi di raggiungerla. Avvicinatevi al ponte ed esaminatelo,cliccando sulla lente d'ingrandimento in alto a destra, esaminate poi l’ingranaggio in basso alla vostra destra ,cosi partirà il minigioco ,per risolverlo basterà fargli fare due giri in senso orario (da destra a sinistra)alla manovella la quale è bella tosta ,sicuramente, vi farete due avambracci grossi come zamponi natalizi.Dopo questa lieve ginnastica , il ponte si abbasserà e voi potrete attraversarlo,il quale risulterà lungo quanto un campo di Holly e Benji. Proseguite lungo il torrido sentiero alla ricerca di Jessica. Continuate a camminare fino a che non noterete una lastra di pietra. Esaminatela e poi fotografatela. Proseguite e giungerete ad un bivio,cliccateci due volte per far partire il minigioco che vi permetterà di ricostruirlo,cosi potremmo fotografatelo . Ora ,cliccate sulla destra del enorme cancello nero,cosi ci accorgeremo che manca una ruota dentata,che troveremo di seguito,per ora proseguiamo lungo il secondo sentiero del bivio,di prima,quindi il sentiero a sinistra. Avanzate fino a quando troverete degli enormi massi che bloccano la strada. Continuate quindi verso destra raggiungendo il cimitero ,poi proseguite,troverete di fronte a voi,sulla vostra sinistra,un enorme lastra che vi blocca la strada. Cliccateci sopra e partirà il minigioco,dove per risolverlo ,dovrete spostarlo verso destra . Anche qui,vi farete due avambracci da muratore. Comparirà cosi ,sul lastrone ,una lettera D,dopo qualche secondo verrà a farci compagnia uno strano fantasma con un evidente zampata di una Faina sul petto. Fotografatelo e parlate con lui e quando scomparirà, avanzate lungo il sentiero, attraversate gli archi ,che incontrerete più avanti ed avanzate ancora fino a delle rotaie a terra con un carrello da miniera. Esaminate la cassetta degli attrezzi rossa a terra sulla sinistra e prendete la ruota dentata al suo interno. Avvicinatevi al macchinario ,sulla sinistra ed esaminate la targhetta; provate a ripulirla dalla ruggine senza però riuscirci. Andate quindi a destra oltre i binari ed esaminate la seconda cassetta degli attrezzi ,mezza aperta sul tavolo ,dove troverete una spazzola di ferro. Tornate indietro,sul vecchio macchinario,prendete la spazzola ,dal vostro inventario (l'icona con la borsa) ed usate la spazzola sulla targhetta,facendo partire il minigioco,per risolverlo dovrete agitare lo stilo sulla ruggine. Dopo averla ripulita, fotografatela; il logo rappresentato su di essa vi servirà per entrare nella villa degli Edward. Tornate indietro fino al cancello della villa, cliccate su di esso e poi usate la ruota dentata ,trovata prima,per far scattare la serratura e partirà il minigioco,dove dovrete premere sul simbolo in alto a destra e su quello al centro in basso per ricostruire il logo che avete visto sulla targhetta nella miniera,una sottospecie di bilancia. Avanzate lungo il sentiero fino a raggiungere il grosso portone di legno, esaminatelo, poi voltatevi a sinistra verso il piccolo edificio con la porta socchiusa. A terra troverete gli occhiali di Jessica. Entrate, esaminate la tuta bianca per terra e guardate,bene,nella parte a destra, nella tasca dove troverete una foto. Guardate poi nelle casse,vicino ai barili ,troverete delle sfere di metallo,in quella di sinistra. Avvicinatevi quindi alla scrivania e cliccate sulla cartella nera poggiata su di essa; dentro di essa troverete la copertina del saggio. Cliccate poi sui libri; a sinistra di essi troverete una scheda di memoria DAS che contiene un messaggio di vostro padre in cui vi dice di raggiungerlo nella villa. Uscite e al esterno troverete D. Parlate di nuovo con lui. Poi esaminate la mano a sinistra del portone che regge una sfera, quindi quella a destra che non regge nulla. Tornate allora nel piccolo edificio sulla sinistra e prendete dalla cassa la sfera di metallo più piccola (quella al centro in alto). Tornate fuori ed usate la sfera con la mano a destra del portone. Lanciatela fino a centrare la mano è qui dovrete essere dei veri professionisti per centrarla ; quando ci riuscirete, la porta si aprirà. Cosi terminerà il nostro primo capitolo. Rispondete nel seguente ordine alle domande,di fine capitolo : “Jessica” – “Edward” – “Henry e Thomas” – “Suo padre” – “La copertina di Another”, e'qui un caloroso saluto ,cari lettori e vi aspetto al prossimo capitolo ....

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